giu 20, 2009LA 45a MOSTRA DEL NUOVO CINEMA
21-29 giugno Pesaro1-4 luglio Roma Pesaro è un luogo dello spirito, diceva Pier Paolo Pasolini. Sono passati tanti anni, ma la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, fondata nel 1965 da Lino Micciché e Bruno Torri e diretta dal 2000 da Giovanni Spagnoletti, continua a guidare gli spettatori in territori inediti, spesso inesplorati: luoghi dello spirito, appunto. Da scoprire (o riscoprire), viaggiando in direzione ostinata e contraria rispetto ai festival, sempre più numerosi, che si propongono soltanto come vetrine per i titoli di prossima uscita: non così a Pesaro, che pure in questa 45. edizione può contare su film di sicuro avvenire nelle sale. Perché l'ambizione è soprattutto un'altra, iscritta nel DNA della Mostra. Un patrimonio genetico fatto di ricerca e di cultura, che ogni anno si rinnova per proporre al suo pubblico uno sguardo diverso sulla produzione internazionale: un viaggio nel cinema di oggi, per (pre)vedere il cinema di domani.
CINEMA ISRAELIANO CONTEMPORANEO
Il nome di Israele tende a evocare lutti storici e guerre, la tragica questione della Shoa, l'altrettanto drammatica questione palestinese, in una striscia di terra, la Palestina, che in più di sessanta anni non ha mai trovato una giusta quanto indispensabile pace tra due popoli perennemente in lotta. Il cinema israeliano è stato sinora in Italia una sorta di sotterraneo tabù, un non detto di cui era tempo che finalmente si cominciasse a parlare. Sino a non molti anni fa, anche per gli addetti ai lavori, la cinematografia d'Israele si identificava solo e unicamente con la figura leader di Amos Gitai, regista di punta di un cinema che però già a partire dagli anni Sessanta aveva iniziato a mostrare alcuni interessanti segnali di evoluzione. È comunque soprattutto dall'inizio del nuovo Millennio e in particolare dal 2004 che i nuovi filmmaker israeliani hanno iniziato a farsi conoscere in maniera più articolata e approfondita nell'ambito delle più qualificate manifestazioni internazionali, divenendo artefici di un dibattito politico-culturale e di un confronto di idee, il cui fulcro resta sostanzialmente il problema geopolitico in Medio Oriente e più in specifico la questione palestinese con tutti i suoi problemi.
Curato insieme a due specialisti, il critico francese Ariel Schweitzer e Maurizio G. De Bonis, il programma israeliano in cartellone alla 45° Mostra sino ad oggi la retrospettiva più esaustiva proposta nel nostro paese si compone di circa venti programmi tra lungometraggi di finzione, documentari, documentazioni storiche (ad esempio la recentissima, monumentale Storia del cinema israeliano del francese Raphaël Nadjari, a cui tra l¹altro dedichiamo un focus riguardante la sua produzione in Israele) o ancora opere di più piccolo formato, nella quasi totalità dei casi inedite in Italia. Insieme a un volume di documentazione e a una tavola rotonda, esse ci aiutano a fornire nuove e stimolanti chiavi di letture per tentare di avvicinarsi ai macroscopici problemi del Medio Oriente in maniera più consapevole e meno aprioristica. Si tratta quindi di un'occasione da non perdere che restituisce al cinema il suo prioritario ruolo di privilegiata finestra sul mondo presente. Parallelamente alla selezione dei film, si è pensato di proporre anche un'ampia selezione dedicata alla videoarte, settore di punta della produzione audiovisiva, sempre presente nelle più importanti biennali d'arte contemporanea internazionali. Anche se preminente, non è tutto solo politica nel cinema israeliano contemporaneo dove l'elaborazione stilistica, come cerchiamo di mostrare attraverso al nostra selezione, non privilegia unicamente un approccio realistico ai temi scelti. Perciò in diversi film del giovane cinema israeliano troviamo elaborazioni e metafore poetiche o approcci di genere, elementi di commedia e di grottesco che ne dimostrano la maturità.
Una tavola rotonda e un libro di documentazione completeranno la retrospettiva.
23° EVENTO SPECIALE ALBERTO LATTUADA
A cura di Adriano Aprà, l'Evento speciale di quest'anno (organizzato con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia) è dedicato ad Alberto Lattuada (1914-2005), un regista di cui oggi troppo poco si parla o si è parlato rispetto alla sua grande importanza prospettica. In quasi mezzo secolo di attività, la filmografia del regista milanese conta 33 lungometraggi per il cinema oltre a importanti incursioni televisive. La retrospettiva sarà quindi l'occasione per rivedere grandi successi (e/o classici) del nostro cinema come Il bandito (1946), Luci del varietà (1950), Anna (1951), Il cappotto (1952), Il Mafioso (1962), Venga a prendere il caffè... da noi (1970) o Cuore di cane (1976) che sarà proiettato in piazza, ma anche per valutare in tutta la sua importanza la figura di un grande maestro italiano della mise en scène cinematografica che ha saputo sfidare la censura del tempo affrontando, e trasformando in grande cinema, argomenti arditi o soggetti per l¹epoca inediti.
Appuntamento inoltre il 28 giugno con la tradizionale tavola rotonda su Alberto Lattuada. L'incontro, coordinato da Bruno Torri, vedrà intervenire Adriano Aprà, curatore dell¹evento speciale, i critici Gianni Volpi e Patrizia Pistagnesi, le attrici Carla Del Poggio (vedova di Alberto Lattuada) ed Eleonora Giorgi e il direttore della fotografia di Cuore di cane, Lamberto Caimi.
CONCORSO E CINEMA IN PIAZZA
Quest'anno saranno sette i film in gara nel Concorso Pesaro Nuovo Cinema Premio Lino Miccichè, la sezione competitiva (6.000 Euro) istituita cinque anni fa. Anche un italiano (o meglio una produzione austro-italiana), in concorso: si tratta di Non è ancora domani (La pivellina) di Tizza Covi e Rainer Frimmel, "un film dal cuore grande che volge uno sguardo generoso, senza pretese e ottimista sugli emarginati della nostra società, senza giudicarli sul piano morale", che ha vinto il Label Europa Cinemas come Miglior Film europeo presentato alla 41ma Quinzaine des réalisateurs al 62mo Festival di Cannes. La docu-fiction Fixer: The Taking of Ajmal Naqshbandi di Ian Olds segue la collaborazione tra un giornalista-interprete afgano, Ajmal Naqshbandi, e il giornalista americano Christian Parenti. Durante le riprese Ajmal viene rapito insieme all'inviato di Repubblica Daniele Mastrogiacomo
Molto presenti, anche quest'anno, le cinematografie di tutto il mondo: dal coreano The Day After all'afro-americano Medicine for Melancholy, passando per il turco Black Dogs Barking e due coproduzioni ispano-messicane The Tree e The Mermaid and the Diver.
A decretare il vincitore sarà una giuria composta dall¹attrice Valentina Cervi, dal regista Luca Guadagnino e dal critico cinematografico Roberto Nepoti.
Il Cinema in Piazza per il terzo anno manterrà il suo carattere trasversale, proponendo titoli provenienti dalle principali sezioni del Festival: un modo per dimostrare come le diverse declinazioni del Nuovo Cinema possano aprirsi al grande pubblico. In Piazza del Popolo (storico centro della vita civile pesarese) si potranno, tra l¹altro, vedere anche due anteprime: La fisica dell¹acqua, che il suo regista Felice Farina è riuscito finalmente a salvare e a completare con caparbia dal fallimento della produzione, e, direttamente dal Festival di Cannes, The Time That Remains, la recentissima opera autobiografica di Elia Suleiman, il maggior regista palestinese.
BANDE À PART
Dopo il successo della scorsa edizione torna Bande à part che, oltre ad alcuni film particolarmente originali o di montaggio (per esempio FILM IST... a Girl & a Gun dell¹austriaco Gustav Deutsch), intende ³valorizzare² proposte video, documentarie e sperimentali come lavori di non fiction che approfondiscono la questione mediorientale: ad esempio Rachel della cineasta Simon Bitton (una ebrea marocchina residente in Francia) che come ne Il Muro (vincitore nel 2004 del Premio Lino Miccichè) mette sotto osservazione la società israeliana; oppure un'altra donna cineasta, questa volta italiana, Barbara Cupisti che in Vietato sognare documenta a New York la collaborazione tra pacifisti palestinesi e israeliani. Ma poi si spazia anche dalle atmosfere fordiane di Sweetgrass all¹epica nascita del movimento studentesco curdo all'università di Istanbul di Karim Öz (The Storm), dall¹Indonesia di oggi di Blind Pig Who Wants to Fly all'India di un'insolita "corporation" femminile raccontata da Carola Spadoni in Meeting the Sewa Movement; per finire con l¹anteprima internazionale di Malaysian Gods di Amir Muhammad (cineasta malesiano a cui, si ricorderà, l'anno scorso abbiamo dedicato una Retrospettiva) e una "Master Class" di cinema in cui Marco Bellocchio parlerà del suo rapporto con la musica.
OMAGGIO A PAOLO GIOLI
Noto, soprattutto in ambito internazionale, come uno tra i maggiori fotografi contemporanei, Paolo Gioli a cui viene dedicata una ampia e approfondita Personale è anche un filmmaker di straordinaria qualità, come forse potrà ricordare qualche cinefilo formatosi negli ormai lontani anni Sessanta. Gioli che ha appunto iniziato allora, nei Roaring Sixty, ha oggi al suo attivo oltre trenta lavori, un terzo dei quali rimasti inediti (e che costituiscono la vera scoperta e novità del nostro omaggio). Citando il curatore della sezione Daniele Fragapane: «Si tratta di opere difficilmente definibili nei termini dei consueti ambiti di produzione cinematografica e che invitano, semmai, a una approfondita riflessione sulle stesse nozioni di "genere", "stile", "linguaggio", "narrazione", "sperimentazione" (malgrado alcuni film riportino nei titoli di testa la dicitura: "cinema sperimentale italiano", l'autore si è più volte mostrato refrattario a una lettura in questa chiave del suo lavoro, rivendicandone l'autonomia rispetto alle logiche dello sperimentalismo cinematografico)». Rompendo ogni steccato disciplinare, il filmmaker di Sarzano (Rovigo) ci offre allora un raro esempio nel nostro cinema di laboratorio visuale. In esso troviamo intrecciati meditazioni e suggestioni provenienti per esempio dalla storia e dalla teoria del cinema, dalla storia dell'arte, della fotografia ovviamente ma anche delle tecnologie visuali e i loro dispositivi; nel suo opus convivono gli studi sulla percezione visiva, l'epistemologia, la filosofia, la critica dell'ideologia e tanto altro ancora.
PREMIO AMNESTY ITALIA 2009
Istituito nel 2007, il Premio Amnesty Italia 2009 Cinema e Diritti Umani segnalerà anche quest'anno il film che meglio avrà saputo coniugare i molteplici temi relativi ai diritti umani. A sceglierlo (tra i titoli presentati nelle sezioni Pesaro Nuovo Cinema, Bande à Part, Cinema israeliano contemporaneo) sarà la Giuria presieduta da composta anche da Riccardo Noury, Blas Roca Rey e Amanda Sandrelli.
DOPOFESTIVAL
Giunto alla terza edizione, il Dopofestival torna a proporre (come sempre around midnight, nel cortile di Palazzo Gradari) i nomi più interessanti della (video)arte contemporanea: opere di confine, che innestano il cinema in forme espressive sempre nuove, firmate da autori esposti nelle Gallerie di tutto il mondo.
L'ATTIMO FUGGENTE
Internazionale, ma anche radicata nel territorio: la Mostra di Pesaro rivolge tutti gli anni un¹attenzione speciale agli autori delle Marche, e al vivaio di filmmakers provenienti dalle scuole elementari, medie, superiori e dalle Università della Regione. Tutti chiamati a realizzare un cortometraggio a tema libero, della durata massima di 3 minuti: il lavoro vincitore verrà proiettato nella serata conclusiva del Festival.
PESARO A ROMA
All¹interno della manifestazione "I grandi festival" nell'arena di Piazza Vittorio a Roma, per il sesto anno consecutivo in collaborazione con ANEC AGIS Lazio, si terrà "Pesaro a Roma" (1-4 luglio 2009) dove verrà presentata una selezione esaustiva delle varie sezioni del Festival insieme ad alcuni eventi speciali con i registi e gli attori dei film.
giu 9, 2009Concorso: Fatevi i Corti vostri 3

Spazio al talento, alla fantasia e alla sana competizione…partono le iscrizioni per Fatevi i Corti Vostri 3!!!
Dopo il successo e i consensi riscontrati nella scorsa edizione partono le iscrizioni per “Fatevi i Corti Vostri 3”, festival degli audiovisivi amatoriali e/o autoprodotti, organizzato dall’Associazione Culturale “I Basilischi” onlus e dalla Mediateca Provinciale di Matera “A. Ribecco”. Il festival è rivolto a videomaker italiani e stranieri, istituti scolastici, associazioni..,che hanno o intendono creare cortometraggi, videoclip, spot e qualsiasi altra forma espressiva di audiovisivo.
Fatevi i Corti Vostri è una palestra di innovazione e di creatività che ogni anno, nella città di Matera, promuove agli appassionati e non, l’audiovisivo amatoriale e autoprodotto come forma espressiva efficace e attuale in grado di sviluppare i linguaggi artistici e dei nuovi media attraverso l’impiego delle nuove tecnologie digitali.
L’evento, previsto a settembre 2009, è inserito nel circuito BasilicataCinema: il network lucano del cinema di qualità, il Festival che è tanti Festivals, un biglietto d'ingresso tra le pieghe del Mediterraneo, un affascinante viaggio nel segno del grande cinema che vedrà i cortometraggi selezionati protagonisti assoluti in un mutuo scambio di idee e di esperienze.
Anche quest’anno la partecipazione a Fatevi i Corti Vostri è gratuita, non pone vincoli sul tema e i partecipanti potranno cimentarsi e concorrere inviando il proprio materiale, entro e non oltre il 17 agosto 2009, in cinque sezioni:
* Documentario: i lavori presentati in questa sezione verteranno su temi di importanza sociale e culturale. Durata max. 45 minuti.
* Libera: i lavori di questa sezione sono a tema libero. Durata max. 45 minuti.
* Video clip: la sezione è dedicata alla promozione di gruppi musicali emergenti che vogliono promuoversi attraverso l’audiovisivo. Durata max. 15 minuti.
* Videoarte: un mezzo di espressione prevalente alternativo rispetto alle tecniche tradizionali e manuali dell’arte. Durata max. 20 minuti.
* La scuola: sezione di filmati realizzati dai ragazzi delle scuole. Durata max. 30 minuti.
Modalità di partecipazione
La partecipazione al concorso è gratuita e aperta a tutti. Non ci sono limiti di età, di residenza o di cittadinanza.
La data di scadenza per la consegna dei lavori è fissata per il 17 agosto 2009.
Per iscriversi al concorso è necessario compilare la scheda d’iscrizione pubblicata sul sito ufficiale del festival www.fatevicortivostri.it.
Una volta terminata la procedura di iscrizione on-line è necessario stampare e firmare la copia che dovrà essere spedita in busta chiusa a mezzo posta insieme al supporto all’indirizzo:
Mediateca Provinciale di Matera “A. Ribecco”
Piazza Vittorio Veneto - 75100 Matera
Per informazioni:
www.fatevicortivostri.it | info@fatevicortivostri.it
Tel e Fax +390835.240481
giu 9, 2009PopUp! Presenta Mi Manifesto
Mi MaNIFESTo
Convention internazionale di icone/poster, rappresentazioni grafiche e fotografiche
POP UP!
Arte contemporanea nello spazio urbano
2° edizione - Ancona, Giugno/Settembre 2009
POSTER ART
A cura di Monica Caputo, Allegra Corbo, Lucia Garbini
Una produzione MAC - Manifestazioni Artistiche Contemporanee
www.popup2009.blogspot.com www.popup2009.blogspot.com
presenta
Mi MaNIFESTo
Convention internazionale di icone/poster, rappresentazioni grafiche e fotografiche
della cultura artistica contemporanea nel mondo come libera espressione di
filosofie, poesia, resistenze, superfluo, movimenti, amore, substrato.
Tutti gli artisti del mondo sono invitati a partecipare!
Inviare i poster senza limiti di dimensioni, temi e numero entro il 14 giugno 2009 a: MAC - Manifestazioni Artistiche Contemporanee
Via Chiusa 15
60027 OSIMO (AN)
ITALY
POP UP! presenta il festival e i suoi artisti anche con la produzione di un magazine/fanzine stampato in 10.000 copie; per essere inseriti all’interno della pubblicazione inviare la propria adesione entro il 20 maggio 2009 a: info@maconline.it
1. Saranno particolarmente graditi lavori con interventi di colorazione hand made,
su base plotter, stampe digitali di qualsiasi tipo o su supporto cartaceo; ciò consentirà una maggiore visibilità ai lavori e alle istallazioni sui muri degli edifici portuali, anche a distanza.
2. L’inaugurazione di POP UP! Arte contemporanea nello spazio urbano si terrà
Sabato 27 Giugno 2009 negli spazi indoor e outdoor dell’area del porto di Ancona, Italia.
info:
Info: info@maconline.it
Allegra Corbo tel. +393384207114 / +390712073812